Atto di resa giapponese
Noi, per comando e in nome dell'imperatore del Giappone, il Governo Giapponese e il Quartier Generale Imperiale Giapponese, dichiariamo di accettare le disposizioni della dichiarazione rilasciata dai capi dei governi degli Stati Uniti, della Cina, e della Gran Gran Bretagna il 26 luglio 1945 a Potsdam, e dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche che ha successivamente aderito, le quali quattro potenze di seguito saranno denominate Potenze Alleate.
Noi proclamiamo la resa incondizionata alle Potenze Alleate del quartier generale imperiale giapponese e di tutte le forze armate giapponesi e di tutte gli eserciti sotto il controllo giapponese in qualunque luogo si trovino.
Noi ordiniamo a tutte le Forze Giapponesi, in qualunque luogo si trovino e al popolo Giapponese, di cessare immediatamente le ostilità, conservare e salvaguardare da danni tutte le navi, aerei, militari e civili e di rispettare tutti le richieste saranno imposte dal Comandante Supremo Alleato o da agenzie del governo giapponese sotto la sua direzione.
Noi ordiniamo al Quartier Generale Giapponese di dare istruzioni immediate, a tutti i Comandanti delle Forze Giapponesi e a tutte le forze sotto il loro controllo in qualunque luogo si trovino, per la resa incondizionata..
Noi ordiniamo a tutti i civili, militari e funzionari navali di rispettare e far rispettare le dichiarazioni, gli ordini e le direttive inviate dal Comandante Supremo delle Potenze Alleate ritenute necessarie per effettuare tale resa inviate da esso o da chi sotto la sua autorità, noi ordiniamo a tutti gli ufficiali di rimanere al loro posto e di continuare a svolgere i compiti di non combattimento a meno che sia stato specificamente sollevato dalla suddetta autorità od altri sotto il suo controllo.
Noi assumiamo, per l'imperatore, il governo giapponese e dei loro successori, l'impegno di attuare le disposizioni della Dichiarazione di Potsdam, in buona fede, e di emanare qualunque ordine e intraprendere qualunque azione possa essere richiesta dal Comandante Supremo Alleato o da qualsiasi altro rappresentante designato dalle Potenze Alleate con lo scopo di dare effetto a tale dichiarazione.
Noi comandiamo al Governo Imperiale Giapponese e al Quartier Generale Imperiale Giapponese di liberare tutti i prigionieri di guerra alleati e civili internati ora sotto controllo Giapponese, e di fornire loro protezione, assistenza, nutrizione ed immediato trasporto ai luoghi richiesti.
L'autorità dell'Imperatore e del Governo Giapponese saranno soggette al Comando Supremo delle Potenze Alleate, il quale prenderà le misure che riterrà opportuno per eseguire i termini della resa.
Firmata nella Baia di Tokyo, Giappone alle 09.04 il secondo giorno di settembre, 1945
Documento di resa Giapponese
Mamoru Shigemitsu
per Comando e in nome dell'Imperatore del Giappone e del Governo Giapponese
Yoshijiro Umezu
per Comando e in nome dei Quartier Generali Imperiali Giapponesi
Accettata nella Baia di Tokyo, Giappone alle 09.08 il secondo giorno di settembre, 1945 dagli Stati Uniti, dalla Repubblica di Cina, dal Regno Unito e dall'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche e nell'interesse delle altre Nazioni Unite in guerra con il Giappone.
Douglas MacArthur
Comandante Supremo delle Potenze Alleate
C.W. Nimitz
Rappresentante degli Stati Uniti
Hsu Yung-Ch'ang
Rappresentante della Repubblica di Cina
Bruce Fraser
Rappresentante del Regno Unito
Kuzma Derevyanko
Rappresentante dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche
Thomas Blamey
Rappresentante del Commonwealth di Australia
L. Moore Cosgrave
Rappresentante del Dominion del Canada
Jacques Leclerc
Rappresentante del Governo Provvisorio della Repubblica Francese
C.E.L. Helfrich
Rappresentante del Regno dei Paesi Bassi
Leonard M. Isitt
Rappresentante del Dominion della Nuova Zelanda
Traduzione dell'autore del sito, il testo originale lo trovate a questo indirizzo.