Estratto dal discorso di Winston Churchill tenuto il 4 giugno 1940 al Parlamento britannico, dopo il rimpatrio della BEF dal porto e dalle spiagge di Dunkeque 4 giugno 1940

"Io stesso ho piena fiducia che se tutti fanno il loro dovere, se nulla è trascurato, se si fanno buoni accordi, come ora sta avvenendo, potremo dimostrare ancora una volta a noi stessi di essere in grado di difendere la nostra Isola, di superare la tempesta della guerra, e di sopravvivere alla minaccia della tirannia, se necessario per anni, se necessario da soli. In ogni caso, è quello che ci accingiamo a provare di fare. Questa è la volontà di ogni uomo del governo di Sua Maestà.

Questa è la volontà del Parlamento e della Nazione. L'Impero britannico e la Repubblica francese, uniti tra loro nella loro causa e nelle loro necessità, difenderanno fino alla morte il loro suolo natio, aiutandosi reciprocamente, come buoni compagni fino allo stremo delle loro forze. Anche se ampi tratti di Europa e molti vecchi e famosi Stati sono caduti o potranno cadere nella morsa della Gestapo e di tutti gli odiosi apparati del dominio nazista, non cederemo e non ci arrenderemo.

Andremo fino in fondo,

combatteremo in Francia,

combatteremo sui mari e degli oceani,

combatteremo con crescente fiducia e crescente forza nell'aria,

noi difenderemo la nostra Isola, qualsiasi costo possa avere,

combatteremo sulle spiagge,

combatteremo nei luoghi di sbarco,

combatteremo nei campi e nelle strade,

combatteremo sulle colline;

Non potremo mai arrenderci, e anche se, cosa che per il momento non credo possibile, questa Isola o gran parte di essa sarà soggiogata e alla fame, allora il nostro impero d’oltremare, armato e difeso dalla flotta britannica, continuerà la lotta, fino a quando, quando Dio vorrà, il Nuovo Mondo, con tutta la sua forza e potenza, faccia un passo in avanti per il salvataggio e la liberazione del Vecchio".

Traduzione dell'autore del sito, l'originale lo potete trovare a questo indirizzo.

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