assedio di Brest
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12 Anni 2 Mesi fa #13
da nick95
assedio di Brest è stato creato da nick95
Assedio della fortezza di Brest
La Fortezza di Brest fu eretta nel diciassettesimo secolo ed era considerata una fortezza molto resistente e difficilmente espugnabile.
Durante l’invasione della Polonia del 1939 la fortezza passo in mano ad i sovietici che ci costruirono una base delle guardie di frontiera e del NKVD, che avevano il compito di controllare la frontiera e reagire alle non rare provocazioni da parte delle truppe tedesche dall’altra parte del confine.
Nella zona di Brest passavano inoltre i treni pieni di materie prime in viaggio verso la Germania in base all’accordo di ribbentrop – molotov.
La guarnigione della fortezza era formata da 8000 uomini senza contare 300 familiari dei soldati e vari civili esterni che partecipavano alla vita della guarnigione, le truppe erano molto varie , oltre alle guardie di frontiera vi erano soldati appartenenti alla 4 armata dislocata nelle vicinanze della fortezza, c’era inoltre un battaglione di truppe di scorta del NKVD , alcuni battaglioni del genio .
Secondo delle testimonianze, la sera prima dell’inizio ufficiale della guerra la fortezza fu bersaglio da parte di un raid da parte di guastatori tedeschi che staccarono la luce e interruppero l’erogazione dell’acqua nella base.
L’ATTACCO
La mattina presto del 22 giugno 1941 comincio l’attacco vero e proprio, l’assalto comincio con un massiccio attacco aereo e di artiglieria che interruppe le linee di comunicazione e distrusse i depositi di viveri e munizioni.
Dopo il bombardamento che aveva mandato nel panico la guarnigione cominciò l’attacco di terra condotto da una divisione di fanteria tedesca di circa 17000 uomini con la partecipazione però di altre unità tedesche in zona, la guarnigione reagì barricandosi nelle casematte e nei baraccamenti aprendo il fuoco sui assalitori con armi di piccolo e medio calibro in più di una occasione i soldati sovietici caricarono i tedeschi all’arma bianca costringendo i tedeschi a barricarsi a loro volta nei baraccamenti abbandonati dai russi.
Il comando sovietico venne colto alla sprovvista e spesso il comando venne preso da ufficiali di grado minore.
L’ASSEDIO
Quando i tedeschi capirono che non gli sarebbe stato possibile conquistare la fortezza senza evitare pesanti perdite decisero di giocare la carta dell’assedio fortificando le proprie posizioni all’interno e fuori
dalla base russa attaccando periodicamente le posizioni russe cercando di mantenere una pressione costante.
All’interno della fortezza i sovietici continuarono a tentare di mettersi in comunicazione con l’esterno ma le comunicazioni erano completamente interrotte.
I viveri e l’acqua erano un problema serio soprattutto per i feriti che erano assistiti nei sotterranei della fortezza .
Non si riesce tuttora a determinare la vera durata dell’assedio perché, benchè la resistenza organizzata cessò il 30 giugno le ultime sacche di resistenza vennero sgominate solo a fine luglio del ’41, cioè circa un mese dopo l’inzio dell’assedio.
per costringere i difensori alla resa i tedeschi usarono di tutto, lanciagranate, lanciafiamme armi chimiche e bombe da una tonnellata arrivando a inondare i sotterranei delle fortificazioni.
I difensori tentarono anche una sortita per uscire dall’accerchiamento ma non ebbero successo.
IL BILANCIO DELLE VITTIME
Alla fine dell’assedio erano stati uccisi 2000 soldati sovietici e altri 7000 vennero fatti prigionierisenza contare i civili.
I tedeschi ebbero invece 500 morti e 1000 feriti.
La Fortezza di Brest fu eretta nel diciassettesimo secolo ed era considerata una fortezza molto resistente e difficilmente espugnabile.
Durante l’invasione della Polonia del 1939 la fortezza passo in mano ad i sovietici che ci costruirono una base delle guardie di frontiera e del NKVD, che avevano il compito di controllare la frontiera e reagire alle non rare provocazioni da parte delle truppe tedesche dall’altra parte del confine.
Nella zona di Brest passavano inoltre i treni pieni di materie prime in viaggio verso la Germania in base all’accordo di ribbentrop – molotov.
La guarnigione della fortezza era formata da 8000 uomini senza contare 300 familiari dei soldati e vari civili esterni che partecipavano alla vita della guarnigione, le truppe erano molto varie , oltre alle guardie di frontiera vi erano soldati appartenenti alla 4 armata dislocata nelle vicinanze della fortezza, c’era inoltre un battaglione di truppe di scorta del NKVD , alcuni battaglioni del genio .
Secondo delle testimonianze, la sera prima dell’inizio ufficiale della guerra la fortezza fu bersaglio da parte di un raid da parte di guastatori tedeschi che staccarono la luce e interruppero l’erogazione dell’acqua nella base.
L’ATTACCO
La mattina presto del 22 giugno 1941 comincio l’attacco vero e proprio, l’assalto comincio con un massiccio attacco aereo e di artiglieria che interruppe le linee di comunicazione e distrusse i depositi di viveri e munizioni.
Dopo il bombardamento che aveva mandato nel panico la guarnigione cominciò l’attacco di terra condotto da una divisione di fanteria tedesca di circa 17000 uomini con la partecipazione però di altre unità tedesche in zona, la guarnigione reagì barricandosi nelle casematte e nei baraccamenti aprendo il fuoco sui assalitori con armi di piccolo e medio calibro in più di una occasione i soldati sovietici caricarono i tedeschi all’arma bianca costringendo i tedeschi a barricarsi a loro volta nei baraccamenti abbandonati dai russi.
Il comando sovietico venne colto alla sprovvista e spesso il comando venne preso da ufficiali di grado minore.
L’ASSEDIO
Quando i tedeschi capirono che non gli sarebbe stato possibile conquistare la fortezza senza evitare pesanti perdite decisero di giocare la carta dell’assedio fortificando le proprie posizioni all’interno e fuori
dalla base russa attaccando periodicamente le posizioni russe cercando di mantenere una pressione costante.
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Non si riesce tuttora a determinare la vera durata dell’assedio perché, benchè la resistenza organizzata cessò il 30 giugno le ultime sacche di resistenza vennero sgominate solo a fine luglio del ’41, cioè circa un mese dopo l’inzio dell’assedio.
per costringere i difensori alla resa i tedeschi usarono di tutto, lanciagranate, lanciafiamme armi chimiche e bombe da una tonnellata arrivando a inondare i sotterranei delle fortificazioni.
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Alla fine dell’assedio erano stati uccisi 2000 soldati sovietici e altri 7000 vennero fatti prigionierisenza contare i civili.
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12 Anni 4 Settimane fa - 12 Anni 4 Settimane fa #14
da micheled70
Risposta da micheled70 al topic Re: assedio di Brest
grazie dell'ottimo contributo!
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